Come trasformare una vecchia corte in una fantastica villa in bioedilizia

Facciamo un viaggio nella nostra cara Italia: dal nord al sud abbiamo sempre buona compagnia. Ci guardiamo attorno, nelle aree non urbane, e loro sono sempre lì. Di cosa stiamo parlando? Di case abbandonate, corti rurali che un tempo risplendevano nel contesto naturale e che oggi sono lasciate a se stesse.
Eppure da questi edifici, pezzi della nostra storia, possiamo trarre ancora molto: non tutti sono da demolire e molti sono particolarmente adatti alla ristrutturazione o a una ricostruzione parziale. Questa è una pratica da incentivare, per questo oggi vi parliamo della storia di un’antica corte veneta che abbiamo aiutato a diventare una villa di 331 mq calpestabili riscaldati.

La Corte Veneta e il nuovo progetto

Ci troviamo nella provincia padovana, in un paesaggio tipicamente agricolo e di pianura. La corte veneta originale era costituita da due unità comunicanti: l’abitazione principale, risalente a inizio Novecento, e il suo ampliamento degli anni Sessanta. Le condizioni strutturali dell’edificio erano molto compromesse, per questo abbiamo agito con tre interventi differenziati per dar forma alla nuova abitazione unifamiliare.
Guardiamo il progetto nel dettaglio:

  • il fienile, crollato dopo il cedimento della copertura, è stato sostituito attraverso un’operazione di ampliamento;
  • l’edificio degli anni Sessanta è stato oggetto di una demo-ricostruzione;
  • la costruzione centrale, coperta da vincolo ambientale, è stata sottoposta a un intervento di riqualificazione energetica per portare tutta la struttura alla stessa classe energetica.

Un lavoro importante durato 6 mesi che ha unito in un unico progetto tutte le potenzialità della nostra offerta in bioedilizia.

villa ristrutturata in bioedilizia

L’ampliamento.

Partiamo da un grande classico. Trovare la casa perfetta non è mai facile: manca spazio, ci vorrebbe qualche stanza in più. L’ampliamento è la soluzione perfetta per questa esigenza, a maggior ragione se si sceglie il benessere di una casa prefabbricata in legno. In tutte le case è infatti possibile ampliare la metratura in orizzontale o verticale, aggiungendo quindi una porzione strutturale a lato della costruzione iniziale oppure un piano.

Una soluzione interessante, che nel caso della corte veneta è stata fondamentale per donare nuova vita a una parte dell’edificio che non era più abitabile. In questa zona è stato creato un soggiorno a doppia altezza, realizzato con parete a telaio in legno con cappotto esterno.

ampliamento in bioedilizia

La demo-ricostruzione.

Il nome dice tutto: la vecchia abitazione viene sostituita da un nuovo fabbricato. Una vera e propria ricostruzione che, preservando la volumetria originale, oggi beneficia delle detrazioni fiscali legate alle ristrutturazioni e alla riqualificazione energetica.

Con questa soluzione, il vecchio ampliamento degli anni Sessanta è stato completamente rimodernato, sostituito da una costruzione a telaio in legno con facciata ventilata, grandi vetrate e una terrazza coperta. Questo fabbricato di due piani fuori terra è stato collegato alla struttura centrale della villa attraverso un corpo vetrato che ospita l’ingresso e le scale, a segnare continuità e differenza tra le diverse porzioni della casa.

vetrata di una casa prefabbricata

La riqualificazione energetica.

Infine eccoci ad una fase fondamentale per la creazione di abitazioni eco-compatibili. Non è necessario partire da una casa in costruzione, la riqualificazione energetica è pensata proprio per gli edifici già esistenti.  Le case prefabbricate in legno prevedono la massima ottimizzazione a livello energetico, sia per quanto riguarda la classe energetica che la riduzione di costi e sprechi. Anche per questo tipo di intervento sono previste interessanti agevolazioni per il cambio degli infissi e del cappotto murario, la sostituzione degli impianti e l’installazione di pannelli solari.

Il fabbricato centrale è stato ristrutturato mantenendo le originali caratteristiche architettoniche, con la sola aggiunta di un nuovo porticato. All’interno è stato adottato un sistema di isolamento con pannelli in idrati di calcio, che ha permesso di riqualificare energeticamente l’ambiente e di riorganizzarne gli spazi. Anche i serramenti sono stati sostituiti, optando per soluzioni in legno in linea con la conformazione originaria dell’edificio.

sala con travi a vista

La Villa padovana: il nuovo volto dell’antica corte

La nuova villa unisce l’efficienza della moderna bioedilizia alla bellezza della tradizione. Un progetto che nella sua complessità ha dimostrato come anche un vecchio edificio può rinascere come casa naturale.
Le tre diverse aree della struttura originaria hanno raggiunto un’unica classe energetica, grazie all’isolamento dei solai e all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli fotovoltaici per la produzione autonoma di energia elettrica. Un contributo importante è stato dato anche dal nuovo sistema di impianti integrati: una pompa di calore per la climatizzazione invernale e estiva, una ventilazione meccanica controllata con recupero di calore e controllo dell’umidità, un impianto domotico con controllo da remoto. Con questi apporti, l’abitazione ha ottenuto la certificazione CasaClima R.

casa prefabbricata con le luci serali

Tutto l’edificio, comprese le antiche piante del giardino e la preziosa piscina con sistema a skimmer, è il frutto di un progetto che mette l’efficienza energetica e il recupero edilizio al primo posto.
Questa storia ci dimostra come tutte le vecchie costruzioni e le corti rurali possano essere trasformate in moderne abitazioni, sfruttando ciò che i nostri territori ci offrono e senza nessuno spreco.

 

Ti piace questo progetto? La nostra professionalità è al tuo servizio, SCRIVICI per valutare la giusta soluzione per te.

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