Ti sei mai chiesto se una casa in legno è resistente al fuoco? Viene spontaneo, infatti, associare il concetto di legna da ardere ad una scarsa sicurezza in caso di incendio. Niente di più sbagliato. Le case prefabbricate in legno sono sicure, anche nell’eventualità di un incendio, superando perfino la resistenza del laterizio. Spieghiamo meglio il perché.
Hai mai sentito parlare del fenomeno della carbonatazione del legno?
Questo fenomeno permette al legno che prende fuoco di carbonizzarsi in superficie, mantenendo intatta la struttura interna. Come spiegato sul portale Lignius: “In caso di incendio sulla superficie del legno si forma uno strato carbonizzato con bassissima capacità conduttiva al calore e conseguente effetto rallentante sulla combustione. Contrariamente a molti materiali considerati “buoni”, il legno è un elemento che brucia, ma mantenendo inalterata la sua struttura molecolare. Il materiale mantiene una buona capacità isolante al calore e non cede di schianto e senza preavviso. La superficie carbonizzata rallenta il propagarsi della combustione. Il legno è pertanto in grado di resistere in modo deciso e prolungato agli incendi”.
Inoltre, il legno è dotato di bassa conducibilità termica e impedisce la propagazione di vapore e gas caldi, di fatto favorendo la circoscrizione dell’area danneggiata dall’incendio.
Tecnicamente, in edilizia la Resistenza al Fuoco è indicata con la sigla REI – Resistenza Ermeticità Isolamento – seguita da un numero che indica il tempo, in minuti, che trascorrono dall’inizio dell’incendio fino al collasso.
Le case in legno di Spazio Positivo sono progettate sulla base di tutti i criteri di sicurezza, per esempio: se costruiamo una casa in legno con struttura a telaio o pannelli in X-Lam possiamo ottenere una classe R 60, il che significa che dal momento dell’incendio si hanno disposizione 60 minuti di resistenza così da consentire l’evacuazione e la sicurezza degli abitanti e un rapido intervento per salvaguardare la struttura. E ancora, nell’installazione della stufa a legna, predisponiamo la canna fumaria rilasciando noi stessi regolare dichiarazione di conformità dell’impianto, così da consegnare un sistema a regola d’arte e chiavi in mano.
Cosa rende, dunque, una casa in bioedilizia a basso rischio di incendio? L’insieme degli elementi con cui è costituita – struttura, isolamento e cartongesso – che combinati in modo ottimale la rendono tale.
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